L’Istituto nasce il 25 maggio 1973 come sezione di Firenze dell’Istituto Gramsci di Roma, per iniziativa di un gruppo di intellettuali legati al Partito comunista, con lo scopo di creare un luogo di approfondimento e di confronto con la società fiorentina sui temi e i processi della realtà sociale, politica e culturale contemporanea.
Il programma è realizzato attraverso una densa e partecipata attività di convegni, dibattiti, incontri aperti a tutti sui temi dello sviluppo del capitalismo italiano, sulla storia dei partiti politici e delle classi sociali, sull’economia toscana e sulle sue modificazioni, ma anche attraverso la riflessione su temi di storia italiana e locale, soprattutto del Novecento, sulla storia delle idee, della cultura e delle istituzioni culturali. Altro obiettivo fondamentale è l’approfondimento e la divulgazione del pensiero e delle opere di Antonio Gramsci. Inoltre fin dall’inizio, nella sede di piazza Madonna degli Aldobrandini, è istituita una biblioteca con un ampio orario di apertura al pubblico, inizialmente costituita da libri e riviste appartenuti alla federazione provinciale del partito comunista, che verrà progressivamente ampliata con monografie, periodici, raccolte di quotidiani.